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a cura di Carlo Passera

Complessa è la storia del Fuenti, luogo di enorme bellezza e (in)finite controversie: una scogliera di tufo a picco sul mare abbarbicata alle pendici del monte Falerio e circondata in una lussureggiante natura, siamo proprio all’inizio della Costiera Amalfitana, appena passato il borgo di Vietri sul Mare direzione Cetara.

L’oggi è figlio dello ieri, ne diventa una sorta di riscatto che non si può trascurare. E quindi: è ben giusto storcere il naso sulle vicende trascorse, che narreremo in calce; ma è anche inevitabile rimanere affascinati dalla realtà odierna, quella di un vasto giardino mediterraneo (appunto: Giardini del Fuenti) che si sviluppa su terrazzamenti tipici del paesaggio tutt’attorno, con livelli che digradano verso il mare – aprendo una visuale che abbraccia tutto il Golfo di Salerno – e nascondono nel proprio ventre, o comunque alla vista, le strutture di supporto: un ampio parcheggio su quattro piani, un’arena all’aperto per gli eventi… E poi c’è anche un ristorante gastronomico (si chiama Volta del Fuenti e noi siamo qui per questo); e c’è un cocktail bar en plein air, il Limoneto; e infine un beach club, giù dove la terra incontra le onde, con tanto di proprio indirizzo goloso, Riva del Fuenti.

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